Se ne parla un giorno all'anno per "M'illumino di meno"... ma le stelle sono scomparse dal cielo notturno che da nero è diventato grigio chiaro in tutti i centri abitati della Pianura Padana.
Fino alla metà del secolo scorso chiunque appena fuori città vedeva il cielo notturno come un velluto nero trapuntato di molte centinaia di diamanti sfavillanti; oggi si vedono si e no 20 o 30 stelline pallide, quando il cielo è serenissimo.
L'astronomo Ipparco, oltre 2000 anni fa, dalla città di Alessandria in Egitto, dove dirigeva la famosissima "Biblioteca", ne catalogò più di mille, le più agevolmente osservabili nel cielo, chiamandole tutte con un nome proprio e misurandone la psizione nel cielo e lo splendore.
Galileo stesso qui a Padova, insegnando Astronomia, parlava del collega-maestro con ammirazione dicendo che aveva compiuto un'impresa che avrebbe fatto tremare i polsi a un Dio: contare le stelle!
Dal 2009 una legge della Regione Veneto tenta di limitare l'inutile spreco di luce sparata verso il cielo invece di concentrarla adeguatamente sul marciapiede, in sfregio al rispetto per l'ambiente e alla sicurezza dei cittadini. La legge vuole anche limitare l'evidente sperpero di risorse planetarie e di denaro pubblico: la luce si fa con l'elettricità e questa si produce prevalentemente bruciando combustibili fossili!
L'ARPA Veneto controlla il fenomeno dal 2009 e fa pagare le dovute sanzioni a chi ignora la legge e non la rispetta, ma la strada per ridurre lo spreco e rivedere in cielo le stelle è ancora lunga: dall'aereo di notte si vedono benissimo ancora troppi lampioni stradali!
http://www.arpa.veneto.it/
Al Planetario mostriamo l'effetto evidente di questo fenomeno prodotto dall'uomo sprecone un po' "insapiens" e si possono vedere le stelle, le costellazioni e la Via Lattea, togliendo questo effetto e suscitando nello spettatore emozioni e curiosità che ci hanno accompagnato per centinaia di secoli e che desideriamo continuare a coltivare nel nostro animo e nei pensieri.
Roberto Sannevigo
Inaugurato il 21 aprile 2009, anno mondiale dell'Astronomia.
Dieci anni di attività continua, talvolta difficile, ma sempre appassionata, appagante e apprezzata dal pubblico e dalle scuole.
Tanti sono i visitatori dal giorno dell’inaugurazione.
Lo scorso maggio il Planetario ha compiuto otto anni. Ha attraversato con leggerezza la grande crisi mondiale, che si è fatta sentire anche nei grandi musei come nella vita quotidiana. I nostri visitatori tuttavia sono sempre aumentati, un po’ ogni anno, superando l’anno scorso i 33.000.
Adesso capiamo perché i nostri telescopi sono un po’ malandati e hanno bisogno di radicali revisioni!
I dieci computer, che elaborano e attuano le istruzioni degli astronomi per mostrarvi le meraviglie che vedete videoproiettate sulla cupola, hanno già lavorato per più di 20.000 ore complessive, moltissime. Infatti sono già molti ormai i guasti che andiamo riparando: schede video, schede audio e di rete, altri componenti che smistano i segnali ai sei videoproiettori qui in sala.
E’ arrivato il momento di sostituire le macchine con altre nuove, prima che si rompa una scheda madre, di cui non si trovano più ricambi e che ci costringerebbe a fermare il Planetario. Ma questa Amministrazione Comunale, con intelligenza e sensibilità, ha già valutato l’urgenza della situazione e sta predisponendo la sostituzione urgente dell’HW. Ringraziamo con un applauso.
I nuovi computer comprendono anche l’acquisizione di un nuovo SW estremamente più veloce ed efficiente di quello in uso che ha già dieci anni, un’era geologica per l’informatica! I nostri astronomi potranno programmare così molto più rapidamente nuove storie per nuovi stupefacenti viaggi nel Cosmo e nuove emozioni di conoscenza.
Ma da dove vengono le persone entrate al Planetario?
57.000 da Padova città
70.000 dalla provincia di Padova
94.000 dalle altre province del Veneto
29.000 dalle altre regioni italiane e dall’estero
Come ci hanno trovato? 110.000 con il passa parola
80.000 col WEB
60.000 con la pubblicità
Che cosa ci chiedono? Più spazi dove passare più tempo con noi per sperimentare più astronomia!
rs
Sabato 13 maggio 2017 mattina. Un momento di relax, di spettacolo e di emozione per i giovani in visita alla nostra cittá .
Nella classe 4 della scuola primaria Gianna Beretta dell Istituto Romano Bruni di Padova-Ponte di Brenta, tra i 39 alunni e i 5 insegnanti in visita è compreso il centomillesimo ingresso al Planetario di Padova dall inaugurazione del 21 Aprile 2009.
L'estate sta finendo ma al Planetario di Padova continuano gli eventi astronomici speciali. Sabato 3 ottobre grande serata a tema spaziale: alle ore 20.30, nell'aperto del Parco dell'Ex Macello dove si trova il Planetario, la conferenza “INTERSTELLAR: Le Voyager oltre i confini del nostro tempo” tenuta da tre ospiti d'eccezione: gli astronomi Matteo Miluzio. Lorenzo Colombo e Filippo Bonaventura di “Chi ha Paura del Buio” , tra i gruppi Facebook di divulgazione scientifica più seguiti in Italia.
Un tema oggi più che mai attuale: a oltre 40 anni dal loro lancio entrambe le sonde Voyager ora sono nello spazio interstellare. Pochi dati, un segnale debole, ma sono ancora in grado di comunicare con noi. Percorreremo, insieme, uno dei viaggi più straordinari che gli uomini abbiano mai intrapreso, un segno della loro infinita speranza e determinazione e del loro disperato bisogno di sopravvivere al loro tempo in un universo vasto e fantastico.
La serata proseguirà con le osservazione del cielo ai telescopi, riconoscimento delle costellazioni più evidenti del cielo di inizio autunno e proiezioni promozionali nella sala cupola del Planetario.
Biglietto 10 euro.
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